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Puglia
da scoprire: la terra dei Trulli |
Il nostro itinerario va
alla scoperta della meravigliosa terra
dei Trulli, famosi in tutto il mondo
per le loro straordinarie peculiarità. |
Primo giorno |
Lasciandosi alle spalle Bari
il viaggio inizia percorrendo la statale 634 in
direzione Capurso e Rutigliano, un’area
dove uliveti, mandorli e vigneti formano una fittissima
copertura arborea. A circa 29 km da Bari troviamo
sulla nostra rotta la cittadina di Conversano,
dominata dall’imponente mole del castello
a forma di trapezio che fu eretta dai Normanni
e più volte rimaneggiata. Di notevole interesse
anche il torrione circolare del ‘300 e il
cortile con elegante loggiato rinascimentale.
Da notare anche la cattedrale, eretta nel XI-XII
secolo, che fu completamente riedificata nella
seconda metà del XIV secolo in forme tardo
romaniche. Bellissimo anche il monastero di San
Benedetto, risalente al IX secolo, nel quale sono
visibili i resti del chiostro primitivo con pregevoli
capitelli figurati.
Percorrendo la strada statale per altri 10 km
si giunge a Castellana Grotte, cittadina situata
al centro di una zona a spiccato carattere carsico,
il cui centro storico, ben conservato, è
ricco di palazzi signorili del XVII e XVIII secolo.
A pochi km di distanza si trova l’ingresso
delle famose grotte, il complesso speleologico
più grande e spettacolare tra quelli attrezzati
per le visite in Italia. Le grotte di Castellana
hanno uno sviluppo infatti di circa 3 km: la visita
guidata può durare fino a 3 ore e di solito
termina con la caverna bianca, ritenuta una delle
più grotte del mondo per i suoi straordinari
effetti di luce sul calcare.
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Secondo
giorno |
L'itinerario riprende il
secondo giorno proseguendo per le cittadine di
Impalata e Fasano, centro agricolo posto in una
bella zona ricca di ulivi, di masserie e di antichi
insediamenti rupestri tra l’Adriatico e
le propaggini delle Murge. Percorrendo la strada
statale per altri 34 km si arriva allo stupendo
borgo di Locorotondo, con le case dai tetti spioventi,
affacciato, insieme a Martina Franca e Costernino,
sulla meravigliosa Valle d’Itria, cuore
della Murgia dei Trulli. La chiesa madre di San
Giorgio, di forme neoclassiche, risale al principio
dell’Ottocento. Notevole anche la chiesa
di Santa Maria La Greca per la struttura gotico-rinascimentale
e le decorazioni.
Nel pomeriggio merita una visita la capitale dei
Trulli: Alberobello. Qui si potranno ammirare
edifici che offrono uno spettacolo unico al mondo
nel succedersi della miriade di coni, alcuni grigi
altri imbiancati, di notevole interesse architettonico.
I trulli che hanno una storia antica, sono costruiti
con particolari pietre calcaree posate a secco.
Su un basamento cubico o cilindrico imbiancato
si imposta la copertura conica formata da anelli
concentrici di pietre grigie e terminante con
una punta o una sfera. Internamente, attorno al
quadrato centrale, sono disposti gli ambienti
domestici minori. Molto spesso si notano costruzioni
di trulli accorpati: quelli più piccoli
servono come magazzini e se non presentano la
caratteristica cupola si chiamano casedde.
E’ difficile spiegare come questo tipo di
costruzione si sia sviluppato solo in Puglia e
particolarmente in una determinata zona; una risposta
possibile arriva dalla Turchia: a pochi km dal
confine con la Siria si trova il villaggio Harran
composto da migliaia di trulli color ocra. L’attuale
Harran fu ricostruita poco più di mille
anni fa, in corrispondenza con la conquista bizantina
della Puglia, il che può far presumere
che qualche architetto bizantino abbia fatto conoscere
in Puglia quel tipo di costruzione. Ad Alberobello
molto interessante è il Trullo Sovrano,
in piazza Sacramento, che con i suoi due piani,
è il più alto del paese.
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Terzo giorno |
Il terzo e ultimo giorno
di questo itinerario inizia attraversando la valle
e giungendo a Martina Franca: qui le vie silenziose
e strette in una continuità di candide
case, gli edifici barocchi, i palazzi di stile
rococò e il palazzo Ducale seicentesco
attribuiscono al paese un’incomparabile
bellezza. Da vedere la chiesa settecentesca di
San Martino con facciata a due ordini e interno
riccamente ornato. Interessante anche gli edifici
di via Cavour, il palazzo della Corte con la torre
dell’Orologio, del XVIII secolo, le chiese
barocche di San Domenico e del Carmine.
Proseguendo in direzione di Costernino, grazioso
paese orientaleggiante, ci si dirige verso la
costa lungo una strada tortuosa affiancata dal
bosco. La strada si sviluppa parallelamente al
litorale, a tratti sabbioso e a tratti roccioso,
attraversa Savelletri e costeggia gli scavi dell’antica
Egnazia, importante emporio e tappa obbligata
sul confine della Messapia e Peucezia. Della vecchia
Egnazia si conserva il tratto di mura verso il
mare che raggiunge i 7 m di altezza. Fuori dalle
mura è collocato il Museo, che comprende
numerosi frammenti architettonici e mosaici: notevole
il mosaico delle Tre Grazie. Nel pomeriggio si
potranno visitare altre belle località
balneari come Capitolo e Santo Stefano, oltre
a Monopoli con la sua cattedrale e il palazzo
Vescovile che custodisce opere di Paolo Veronese.
Come ultima tappa si consiglia la visita di Polignano
a Mare che si sviluppa lungo il bordo di una scogliera
a picco sul mare, con numerose grotte marine. |
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