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Tre giorni tra arte e neve: la Val di Susa

Per secoli la val di Susa è stata la più importante via di comunicazione tra la Francia e la Pianura Padana: mercanti, pellegrini, viandanti, eserciti e semplici viaggiatori hanno lasciato in questi luoghi impronte durevoli del loro passaggio come chiese, abbazie e fortezze: un patrimonio artistico da ammirare. La val di Susa è anche sport grazie al famoso comprensorio sciistico della Via Lattea che ha ospitato le Olimpiadi Invernali del 2006.
Primo giorno: Avigliana – Susa - Oulx

Seguendo la autostrada A32, in direzione Frejus, si esce ad Avigliana, da cui inizierà il nostro itinerario. La città di Avigliana, nota per i suoi piccoli laghi, meta di molti turisti nei fine settimana estivi, testimonia la sua importanza storica con numerose case medievali e con le antiche chiese di San Giovanni (XIII-XV secolo) e di San Pietro (XI secolo).

Abbazia Sant'Antonio di RanversoNelle vicinanze è d’obbligo raggiungere l’abbazia di Sant’Antonio di Ranverso, capolavoro dell’architettura medievale. La chiesa custodisce il bellissimo polittico Natività e Santi, del 1531 di Defendente Ferrari. A breve distanza si trova la Sacra di San Michele, arroccata a 962 m sulla rupe del monte Pirchiriano. Si tratta del complesso monumentale di un’antica abbazia benedettina. La costruzione iniziata nel X secolo culmina nella stupenda porta dello Zodiaco, di età romanica con capitelli scolpiti e nella chiesa che unisce elementi romanici e gotici con altorilievi, affreschi e dipinti quattro-cinquecenteschi.
Percorrendo la SS n.25 si prosegue verso Susa che dista 44 km da Avigliana. Susa sorge ai piedi di un gigantesco gradino glaciale e conserva molti tesori del passato, tra cui l’arco di Augusto (8 a.C), resti delle mura munite di torri, avanzi di edifici termali e un’arena (II secolo d.C.). Del periodo medievale rimane la bellissima cattedrale di San Giusto al cui interno di ammirano la Vergine con il Bambino e i santi, prezioso trittico bronzeo attribuito al Bergognone e nell’abside un coro ligneo del Trecento. Di rilevo sono anche il campanile di Santa Maria Maggiore (XI secolo), i portici gotici di via Palazzo di Città, la duecentesca casa De Bartolomeis sormontata dalla torre dell’Orologio e il Borgo dei Nobili, costruito fuori le mura nel XII secolo.
Se fino a questo momento le grandiose testimonianze del passato hanno distolto lo sguardo dallo spettacolo del paesaggio alpino, da Susa in poi, percorrendo la SS. n. 24 in direzione Oulx saranno le meraviglie delle cime innevate a catturare l’attenzione. Sul percorso che porta da Susa a Oulx meritano una visita le imponenti fortificazioni di Exilles, costruite nel seicento. Il primo giorno termina dunque a Oulx, una cittadina posta a 1121 m slm nelle vicinanze dei bellissimi impianti sciistici della Via Lattea.


Ristoranti consigliati:

Caccia Reale - Corso laghi 409, Avigliana (TO)
Tel. 011 9328717 – Chiuso il mercoledì, sul lago
Ambiente caratteristico, cucina locale.
Specialità: Antipasti caldi, pappardelle alla lepre, misto di carne alla brace

Stazione - Corso Stati Uniti 4/6, Susa(TO)
Tel. 0122 622226 – Chiuso il Lunedì, vicino centro storico
Cucina tipica a base di pasta.
Specialità: soupa grasa, agnolotti conte Oddone, filetto all’Avana

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Secondo giorno: La Via Lattea

Il secondo giorno di questo itinerario è dedicato alla montagna e ai bellissimi paesaggi delle Alpi del comprensorio sciistico della Via Lattea, uno dei migliori al mondo. Seguendo la SS. n. 23 gli amanti dello sci non potranno perdere l’occasione di solcare le piste dei campioni olimpionici di Sestriere, Sauze d’Oulx, San Sicario e Cesana Torinese. Coloro che non amano sciare potranno ammirare la bellezza dei paesaggi innevati e riposarsi al caldo di un accogliente rifugio o passare una giornata di sport nelle varie strutture dedicate all’attività fisica diversa dallo sci.

I numeri della Via Lattea
100 km piste sci alpino
6 km piste sci nordico
6 piste difficili
33 piste di media difficoltà
10 piste facili


Prezzi skipass
1gg Alta/Bassa stagione 28,00 euro
6gg Alta/Bassa stagione 165,00/143,00 euro


Ristoranti Consigliati

Last Tango - via La Glesia 5/A Sestriere (TO)
Tel. 0122 77040
Ambiente caratteristico e cucina locale


Banchetta - via del Colle, 28 Borgata Sestriere (TO)
Tel. 0122 70307
Centro Storico, ambiente caratteristico
Specialità: Bourguignonne, pinzimonio, bagna cauda

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Terzo giorno: La Val Chisone

Dopo una bella giornata sulla neve il nostro itinerario prosegue lungo la SS. n. 23 in direzione Pinerolo alla scoperta della Val Chisone. Il paesaggio di questa valle digradante verso il piano non può far dimenticare che fra questi monti i valdesi lottarono per la loro fede protestante, difendendola fino ai nostri giorni. Nella media valle troviamo il borgo di Fenestrelle, importante per l’architettura militare: sulla catena dell’Orsiera si snoda infatti un’importante serie di fortificazioni, iniziate nel seicento dai Francesi e ingrandite da Vittorio Amedeo II di Savoia a partire dal 1713. Unite fra loro da una scala coperta di 3600 gradini, le fortificazioni sono sovrastate dal forte delle Valli, a 1765 m ed possibile visitarle tramite guide del luogo.
Allo sbocco in pianura della val Chisone troviamo Pinerolo, rinomata per la mitezza del clima per cui ha ricevuto il titolo di Nizza del Piemonte. Di tipica impronta subalpina è il nucleo antico della città, dove si trova il Duomo di San Donato, di forme gotiche con tre rosoni e tre portali sulla facciata, mentre del Cinquecento è il campanile, incompiuto. Sulla vasta piazza centrale si trova il Municipio, del XVI secolo, che racchiude una preziosa biblioteca, a ricordo dell’importanza della città come centro tipografico ai primordi della stampa a caratteri mobili. Sulla collina si trovano il Palazzo dei principi d’Acaia e la Chiesa gotica di San Maurizio con campanile tardoromanico e affreschi del Quattrocento. Di rilievo sono ancora la casa del Senato (XV secolo), la casa del Vicario (XVI secolo), la chiesa di San Domenico, con resti di affreschi quattrocenteschi, la casa barocca di San Rocco, attribuita al Vittone, cui si deve anche il palazzo già Ricovero dei Catecumeni Valdesi.

Ristoranti Consigliati:

La Ciau - Via Castel di Miradolo, 2 San Secondo di Pinerolo (TO)
Tel. 0121 500611 – Chiuso il Mercoledì
Cucina casalinga, specialità: formaggi, il Castelmaggio e le tome d’Alpeggio, il Crotin di Capra. Originali i dessert.

Ai Nove Merli - Via Rapida ai Castelli, 10 Piossasco (TO)
Tel. 011 9041388
Locale raffinato ospitato nel castello dimora dei Conti di Piossasco
Specialità: Spaghetti con cappesante e funghi, gamberoni e zucchine, dessert.


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